Cosa sono i cookie

Si fa un gran parlare di cookie ultimamente ma molti utenti non sanno cosa sono i cookie. Sicuramente tutti si saranno imbattuti in almeno un sito (potremmo anche dire almeno dieci probabilmente...) in cui compare una grossa fascia con del testo che recita più o meno: "Questo sito fa utilizzo di cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione, continuando la navigazione accetti l'utilizzo degli stessi."

Questo messaggio è diventato obbligatorio su molti siti internet, non è una nuova moda, e a volte può essere fastidioso, altre volte può addirittura "far paura" ai visitatori che, terrorizzati dal dare il consenso a qualcosa di ignoto abbandonano il sito, del tutto ignorando cosa siano i cookies.

La realtà è che non sta succedendo niente di nuovo rispetto al passato, semplicemente ora si richiede a ogni sito web di chiarire esplicitamente quello che fa.

Molti quindi ora si staranno chiedendo: ma cosa sono i cookie?

I cookie sono dei file di testo di dimensioni contenute che vengono salvati su richiesta del sito web sul computer dell'utente. Questi file contengono dei valori indicati dal sito web, e possono essere letti solamente dallo stesso sito web che li ha creati.

A cosa servono? Detta in modo semplice: a "ricordare" alcuni dati quando si passa da una pagina ad un'altra di un sito.

Proviamo a capire con un esempio: voi visitate un sito a cui vi siete registrati in precedenza, eseguite l'accesso inserendo la vostra mail e la password nella pagina di login e da lì in poi vi aspettate che il sito vi riconosca mentre navigate fra le pagine. Ma quando saltate da una pagina all'altra, come fa il sito a ricordarsi che siete sempre voi?

La risposta è semplice: quando eseguite l'accesso il sito vi assegna un numero univoco e chiede al vostro browser di salvarlo in un cookie che viene scritto sul vostro computer, dopodiché, ogni volta che caricate una nuova pagina, il sito chiede al browser di fargli avere quel numero, in modo da sapere chi siete.

Alcuni cookie possono durare più di altri, ed essendo salvati sul disco del vostro computer possono essere letti anche il giorno dopo e mesi dopo. Immagino che molti si colleghino a Facebook senza immettere la propria password ogni giorno, ma che si ritrovino già "riconosciuti" alla prima pagina. Questo perché Facebook, la prima volta che eseguite il login, dice al browser "segnati questo numero e ricordatelo per qualche mese". Provate ad andare su Facebook usando un computer diverso che non avete mai usato prima: Facebook non vi riconoscerà, perché su quel computer non c'è il cookie!

Da tenere a mente che nessun sito (o almeno nessun sito che si possa definire "serio") salva nei cookie nome, mail o peggio la password, ma semplicemente dei numeri dall'aspetto casuale che non hanno alcun significato in un contesto diverso dal sito per cui sono pensati, perciò se qualcuno si appropria del vostro computer non può leggere le vostre password guardando i cookie. Quindi se qualcuno aveva preoccupazioni in merito, la risposta è: non c'è pericolo.

Ma allora, perché tutto questo gran parlare di cookie?

I cookie, proprio perché permettono ai siti che visitate di riconoscervi quando passate da una pagina all'altra, consentono anche ai siti che navigate di ricordare, direttamente o indirettamente, quali pagine avete guardato, quali avete riletto più frequentemente, quali avete ignorato e farsi quindi un'idea di quali siano le vostre preferenze. Ad esempio se andate su Amazon e guardate le pagine di tre televisori, il sito ipotizzerà che stiate cercando un televisore, o che siate interessati ad elettronica e hi-fi, e vi presenterà successivamente dei suggerimenti relativi a queste aree.

Questa procedura di raccolta di statistiche riguardanti le abitudini degli utenti viene detta "profilazione" ed è ritenuta delicata ai fini della privacy, perciò una recente direttiva del parlamento Europeo costringe tutti i siti che utilizzano i cookie in questo modo ad avvisare esplicitamente i visitatori di ciò.

E' un'operazione di trasparenza, non una questione di sicurezza, quindi non vi allarmate troppo, nessuno può costringervi a comprare qualcosa o rubarvi la carta di credito con un cookie! Semplicemente siate coscienti del fatto che spesso i vostri movimenti sul web sono tracciati in qualche modo, nella maggior parte dei casi per mostrarvi pubblicità mirata.